IL PAESE – periodico del codroipese (UD) settembre 2015
molto importante e grave. Che dovrebbe farci rabbrividire e invece
ci lascia quasi indifferenti.
che non produce più? Cioè ha intaccato le riserve che la terra ha accumulato in anni, secoli e
millenni e che i nostri avi hanno tenuto da conto per noi? Noi, che continuiamo a sprecare acqua,
energia, cibo e risorse di questo nostro povero pianeta, come se fosse un pozzo
senza fondo? Anziché trattarlo come bene di lusso, sappiamo solo offenderlo nella sua essenza.
foreste, acqua, fauna e terreni è FINITA
il 13 agosto e che dal 14 è stata intaccata la quota capitale? Il nostro globo, la terra su cui viviamo, è allo stremo. E noi stiamo divorando sempre più velocemente la parte destinata alla
sopravvivenza dei nostri figli e nipoti. Già nel lontano 1970, il 23 dicembre, si era sentito
un
campanello d’allarme ma aveva un suono troppo flebile e leggero per far
paura. Per la prima volta la quota annua
si era esaurita ma, siccome si trattava
di pochi giorni prima della fine dell’anno, nessuno se ne è più preoccupato.
Natura ci aveva così generosamente regalato. E la quota interessi, quest’anno,
si è esaurita proprio il 13 agosto. Di
nuovo nell’indifferenza quasi totale.
Questo gravissimo fatto riguarda l’
intero globo ma, se parliamo della nostra Italia, il discorso cambia e in
peggio, purtroppo.
parte di ambiente, quella che dovremmo lasciare in eredità ai nostri
discendenti, coloro che diciamo di amare
con tutti noi stessi. Di fatto, parliamo
bene e razzoliamo male se continuiamo a distruggere
quello che ci circonda, utilizzando risorse non nostre, sprecando e consumando oltre i nostri bisogni.
Badando all’oggi o, al massimo, al
vicino domani. E dopodomani? “Ma sì, qualche
Santo provvederà, qualcun altro se ne farà carico, se sarà necessario”.
dei fatti ribadisce che dal 14 agosto 2015 stiamo consumando quello che non
produciamo. Un tempo mai si dava fondo all’ intera produzione, ma si accantonavano le scorte. Per il famoso “Domani”. Ora i prodotti si esauriscono sempre più in fretta e
così tagliamo i boschi, avveleniamo i
mari, creiamo sempre più immondizie, costruiamo case inutili invece di restaurare quelle già
esistenti, cementifichiamo terreni e litorali.
l’Expò. Dove sorgono gli avveniristici padiglioni della fiera
mondiale c’era campagna, fertile e aperta. Oggi si
sta discutendo su come utilizzare quei
terreni ormai morti, inquinati, e non più
adatti alla produzione agricola. Probabilmente diventeranno grigio cemento.
faciloneria con alluvioni, catastrofi, tempo impazzito, morte delle stagioni.
che NOI abbiamo devastato il territorio, intubando fiumi, costruendo sugli
argini, sui crinali dei monti, tappando
il terreno con l’asfalto, e molto altro ancora. Siamo solo capaci di disperarci
davanti alle catastrofi, senza poi far nulla per porvi realmente rimedio.
dov’erano ma, alla prima pioggia, al primo temporale, punto e a capo. E’ vero
che in questo tempo abbiamo tante cose su cui riflettere e di cui preoccuparci,
ma ritengo sia da sciocchi continuare a procedere adagiati sulla stessa
carrozza, con il classico prosciutto davanti agli occhi, dando la colpa ai
soliti politici o ai soliti “altri”.
a noi che importa? Tanto il mondo
reggerà ancora e per molto!”
Pozzo di Codroipo, 649 anime, non ne può più di essere
lasciato ai margini. A farsi avanti è il Comitato di Borc San Roc, capitanato
con entusiasmo da Angela Pevato, coadiuvata dal pittore Ennio Martinis. Ma lei
rappresenta tutti i paesani che stanno
ancora aspettando che l’amministrazione comunale mantenga le promesse fatte
pubblicamente tre anni fa. All’epoca, subito dopo le elezioni, il sindaco e
tutta la giunta avevano garantito che i primi lavori a Pozzo sarebbero stati
dedicati alla manutenzione del cimitero.
“ Da allora nessuno si è fatto vedere
– dichiara la Pevato – e intanto la cella mortuaria ed il muro di cinta
cadono a pezzi. Non c’è nemmeno un
vialetto d’ingresso, a differenza di tutti gli altri cimiteri del comune. Il
degrado è ormai sotto gli occhi di tutti”. Il comitato spontaneo si occupa anche
del decoro della chiesetta di San Rocco, adiacente il camposanto, il cui pavimento del 1834 ha assoluta urgenza di
essere ristrutturato. La spesa preventivata dal sopralluogo effettuato dagli
architetti Gasparini e Soramel si aggira sui 35mila euro. Alcuni interventi
minori alla chiesa sono già stati effettuati a cura del Comitato che si era
autofinanziato con tre edizioni della Festa del Borc San Roc. Ora il paese di Pozzo non ne può più di
essere messo da parte e chiede che almeno il cimitero abbia la dignità che gli
spetta.
di due ore ciascuno, dalle 20.30 alle
22.30, il corso base di fotografia. Promosso dall’Associazione culturale Medio
Friuli e Abaco Viaggi, prevede un numero massimo di 15 partecipanti. Con il docente fotografo Marco Mascioli,
presidente dell’Associazione Medio
Friuli, si apprenderà la base della
tecnica digitale di macchine fotografiche e cellulari con un metodo di
insegnamento divertente ed efficace che condurrà all’autonomia e alla
creatività personale. L’obiettivo del corso
è dare forma alla passione per le immagini, imparare a guardare più che
a vedere, imprimere l’emozione
personale nello scatto. Praticamente tutti facciamo fotografie, grazie ai tanti
strumenti che ci permettono click facili. Ma facili non vuol sempre riusciti al
meglio. Anche per un semplice scatto ci
vuole un minimo di competenza per trasformarlo in un capolavoro, pur senza
apparecchiature complesse e costose. Sede
del corso: Codroipo, Abaco Viaggi, Via Italia 34, 3° piano. Quota: 35 euro per i soci dell’Associazione
Medio Friuli, 50 euro per i non soci,
comprensivo dell’iscrizione all’Associazione MF, valida un anno. Adesioni fino
ad esaurimento posti disponibili: Abaco Viaggi, Piazza Garibaldi 44 Codroipo
(0432 900119) o www.mediofriuli.com/foto.
VERTICI IN ROSA e PIOGGIA DI INIZIATIVE
insegnante della scuola di Musica “Città di Codroipo”, dal primo settembre ne è la nuova Direttrice e rimarrà in carica per
tre anni. Vice Direttore è il maestro Giorgio Cozzutti, Direttore storico della
scuola. E’ stato proprio lui a presentare Elena Blessano come nuovo Direttore all’incontro con i genitori
per l’apertura del nuovo anno accademico, esprimendo nei suoi confronti la massima stima. Un direttore donna, quindi, affiancherà la presidente Manuela Sartore
nella gestione di una scuola in continua e pulsante crescita che si sta
distinguendo per la ricchezza di corsi e opportunità per gli oltre 400 allievi,
di ogni età. E’ prestigiosa ed unica sede in Italia del metodo Bapne che sta
ottenendo consensi in diversi posti del mondo sia a livello terapeutico che
didattico. E’ inoltre sede di Musicainrete,
l’associazione che, da tre anni,
riunisce 14 scuole di musica della provincia di Udine. Una scuola in divenire, in convenzione con il
Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, aperta
alle collaborazioni, che non vuole tenere gli allievi tra le sue mura ma ne
promuove le uscite sul territorio con
prezioso ventaglio di esibizioni esterne per
musica d’insieme e orchestra. Pioggia di nuovi corsi rinforza l’Offerta
Formativa della scuola, dall’organo per la liturgia al corno francese, dall’armonia
classica finalizzata al Conservatorio alla fisarmonica, tromba, amplificazione
e registrazione, montaggio e molto altro. Seminari di alto livello attraggono
professionisti del settore provenienti anche da fuori Italia.
Il più recente, “MUSICA e
APPRENDIMENTO”, introduttivo alle metodologie musicali si è rivelata occasione
irripetibile per addentrarsi nell’ambito dell’insegnamento musicale. Inediti progetti dei vari dipartimenti musicali promettono un
intenso anno accademico, arricchito da nuovi repertori condivisi di classico, moderno, jazz, musica
d’insieme, Teatrando, con occhio di
riguardo per l’aspetto sociale. A siglare la felice inaugurazione del nuovo anno
ci pensa il primo numero del
calendario collezionabile destinato alle famiglie degli allievi. Un’opera di
pregio, realizzata grazie a una decina di sponsor, che documenta con immagini
le varie attività della scuola. Da
settembre ad agosto 2016 sono segnalate le date di ogni saggio, concerto,
festa. La prossima sarà la tradizionale “La Musica è servita” dall’1 al 4
ottobre a Corte Bazan a Goricizza, con pranzo sociale domenica 3. Inoltre,
venerdì 18 settembre, ore 20.30, la scuola aprirà le porte ai tanti
sostenitori e sponsor, riservando loro un’ora di concerto a cura degli insegnanti.
ASILO NIDO “ MONDO DEI PICCOLI” HA UN NUOVO
LOOK
ogni bambino, ha fatto da cornice al taglio del nastro dell’asilo Nido
comunale, “Il Mondo dei piccoli”, di Codroipo, in Via Invalidi del Lavoro. Nasi all’insù di bambini e genitori, compreso
quello del sindaco Fabio Marchetti,
autorità, tecnici, Cooperativa
Codess, educatrici e personale del Nido, ne hanno accompagnato le evoluzioni
sul tetto azzurro del cielo. Dopo il momento ufficiale, calzascarpe ai
piedi, è stato possibile varcare la soglia
della struttura rimessa completamente a
nuovo in un anno di lavori a cura della Styledile e diretti
dall’ingegner Visentin dello Studio Cooprogetti. La prima costruzione
risaliva al 1976, post terremoto, ma con caratteristica di prefabbricato, non
adatto alle moderne esigenze di funzionalità. Rifatto il tetto con isolamenti consistenti,
nuovi serramenti e impiantistica, ora
l’edificio è antisismico e in totale
sicurezza. “440mila euro di spese vive –
ha chiarito l’assessore Bianchini – e 10mila di atti burocratici. 200mila euro
sono stati finanziati dalla Regione Fvg e il resto con fondi propri del comune
di Codroipo”. Opera tra le più importanti per la comunità, è in grado di
accogliere al meglio i circa 60 bambini iscritti, dai 6 mesi a tre anni. Con proiezioni future molto confortanti. Il
sindaco Marchetti, infatti, ha dichiarato che Codroipo è in netta
controtendenza con il tasso di natalità friulana, ultima nella classifica
nazionale, con 400 nati nel 2014, contro
i 200 del 1969.
facciata della casa dei suoi genitori, Giuseppe e Maria. La pianta è alta ben
cinque metri.