PIN UP MISS DA PRIMATO A ROMA alle nazionali WW2 - 10 ag 24

PIN UP MISS DA PRIMATO A ROMA alle nazionali WW2  – 10 ag 24

PIN UP MISS DA PRIMATO A ROMA alle nazionali WW2 – 10 ag 24

PIN UPdal fascino intramontabile: DA CODROIPO A ROMA PER LE FINALI NAZIONALI  DI  MISS PIN UP WW2

Per loro, le Pin Up codroipesi, la tifoseria è alle stelle, anche con cascate di “LIKE” su Facebook.  Qui, nel Medio Friuli,  dove loro vivono,  tre amiche inseparabili. Da un anno hanno scoperto il piacere di interpretare questo ruolo nei contest e concorsi, soprattutto estivi, in raduni di auto e moto d’epoca, in location di charme.

Red Lips

da sx Judith Rivas, Francesca Silvestri, Elisa Padovani, Natascia Mulè

Pluripremiate in Friuli, Veneto e Trentino, Elisa Padovani, 50enne, imprenditrice, Francesca Silvestri, 57 enne, bancaria, Judith Rivas, 49 enne, assistente domiciliare, sono tra le 22 finaliste nazionali per il titolo di Miss PIN UP WW2. Si è svolto il 10 agosto, al Lago di Bracciano, a pochi passi da Roma, in un evento curato dal romano Vincenzo Toccaceli, specializzato in selezioni PIN UP in tutta Italia.

In gara esibizioni singole e di gruppo, con abiti civili e military. Per l’esibizione di gruppo, insieme a Elisa, Francesca e Judith, saranno presenti altre tre PIN UP, come loro associate “Red Lips, il coraggio di essere donna”, di Sesto Al Reghena (Pn), che si spende per l’universo donna. Natascia Mulè, 50enne, di Sesto al Reghena, presidente di Red Lips e vigilessa a Casarsa, Valvasone e San Martino, già volontaria in centri antiviolenza, e impegnata al codice rosso. Cristina Tomat, 48enne, di Remanzacco, vice-presidente e Store Manager.  Cristiana Carlino, 45enne, di Palmanova, voce telefonica della Cisl Udinese-Bassa Friulana.

Ma chi sono le PIN UP del 2024?

Sono ragazze, donne, di ogni età e di ogni tipo di fisicità, quelle della porta accanto, con la quotidianità, il lavoro, la famiglia sulle spalle, che incantano con il fascino vintage e la grazia senza tempo. Con i sorrisi radiosi e le pose intraprendenti, incarnano un’epoca in cui la femminilità era celebrata senza riserve e con un pizzico di malizia.

Oggi, le PIN UP, oltre a essere icone retrò, rappresentano un movimento di riscoperta di sé, di accettazione del proprio corpo e di espressione personale. Si chiamano Miss o Lady, e non mancano i Mister, con accanto un nome di fantasia, evocativo di atmosfere vintage. Abbracciano la loro unicità in un’epoca in cui l’autenticità è, spesso, sacrificata sull’altare della perfezione, e ricordano che la vera bellezza, prima di tutto, risiede nell’essere se stesse.

Vogliono regalare gaiezza con vestiti e musiche anni 50 e il rossetto rosso, che, magari, nella quotidianità non metterebbero. Ispirandosi alle originali, utilizzano il personale stile per dimostrare che la sensualità e la femminilità non sono in contraddizione con l’autonomia e la forza personale. Ogni PIN UP, infatti, porta con sé creatività e fantasia, ricerca personale e cura attenta ai dettagli, per rendere ogni rappresentazione unica e autentica.

Questi gli elementi distintivi: abiti aderenti o gonne a ruota e a vita alta, fantasie a pois, rigate o floreali, shorts con camicie legate in vita, accessori, trucco e parrucco rigorosamente vintage.  Tutto ciò per mettere in risalto la femminilità, ma mai in modo sfrontato o volgare, perché l’outfit della vera PIN UP trova nell’eleganza i cardini portanti.

Ne hanno fatta di strada dalle “colleghe” dalle gambe lunghe fotografate in abiti succinti durante la prima Guerra Mondiale e poi “appese” dai soldati sulle trincee.

Una popolarità, la loro, che continuò anche nella Seconda Guerra Mondiale. Ragazze dalla bellezza vistosa e provocante, la cui immagine veniva riprodotta su cartoline, calendarî o rotocalchi. Da qui, una nuova immagine di donna, oggetto del piacere maschile, ma anche simbolo del movimento femminista.

E, poi, lei, la pin-up più famosa al mondo, Marylin Monroe, con gli abiti dagli spacchi profondi, super sexy, o in bikini bianco con labbra rosse e capelli biondi ondulati. Ma anche Rita Hayworth e Ava Garner, altre brillanti incarnazioni del fascino da PIN UP.

Ma qual è il bello dell’essere PIN UP, ogg?

Per Elisa Padovani è “l’energia positiva, l’essere donna dal sapore retrò, l’adrenalina del palco, lo studio di look ricercati”.

Per Francesca Silvestri è “l’essere donne avvenenti, sì, ma della porta accanto, non sex symbol”.

Per Judith Rivas è “la gioia di esaltare la femminilità, vivere momenti spensierati fuori dalla quotidianità, anche mettendo il rossetto rosso”.

Per Natascia Mulè è “il senso di libertà di potersi esprimere senza timore dei giudizi, sentirsi alla moda senza tempo, quella capace di rispettare i gusti di chiunque”.

Per Cristina Tomat è “brillare vedendo le persone divertirsi e le amiche contente”.

Per Cristiana Carlino è “ il divertimento sul palco quando porta il personaggio che, nella vita, non è. Civettuola, ma mai volgare”.

Le loro parole chiave?

Amicizia, libertà, novità, divertimento, energia, insieme.

Alle PIN UP codroipesi e friulane non resta che augurare la spensieratezza di cui si fanno portavoce, dal Friuli a Roma, con la bandiera della più bella e sana femminilità.

Perché le PIN UP di oggi non sono semplicemente un omaggio al passato, ma una potente dichiarazione di identità e libertà personale. Per questo continuano a ispirare e ad affascinare, ricordandoci che la vera bellezza risiede nella diversità e nell’autenticità personale.

Pin Up sul messaggero Veneto

dal Messaggero Veneto Udine 7 agosto 24

dal messaggero Veneto del 24 agosto 24 

CODROIPO (Ud)

CINQUINA DI PREMI PER LE PIN UP DI CODROIPO E PER LE RED LIPS           10 agosto  Notte di San Lorenzo

Già pluripremiate in Friuli, Veneto e Trentino, le PIN Up codroipesi Elisa Padovani, 50enne, imprenditrice, Francesca Silvestri, 57enne, bancaria, Judith Rivas, 49 enne, assistente domiciliare, hanno partecipato alla finalissima nazionale di Miss PIN UP WW2, sul Lago di Bracciano, a pochi passi da Roma. Tra le 22 concorrenti, in un evento curato dal romano Vincenzo Toccaceli, specializzato in selezioni PIN UP in tutta Italia, hanno portato alta la bandiera del Friuli. Il contest era aperto a ragazze da 17 a 35 anni, under 35, e dai 35 anni in su, over 35, non professioniste, con outfit civile e militare.

Nella categoria over 35 ben quattro i riconoscimenti alle friulane: 2° classificata PIN Up nazionale Francesca Silvestri, di Codroipo, oltre al premio per il miglior vestito militare, 3° Judith Rivas, anche Miss Social, con 810 Like su Facebook, di Codroipo.

Inoltre il premio per il miglior gruppo alle sei “Red Lips”, associazione di Sesto al Reghena, di cui fanno parte, oltre alle tre amiche codroipesi, Natascia Mulè, presidente 50enne, vigilessa, di Sesto al R, Cristina Tomat, vice-presidente 45enne, di Remanzacco, Store Manager, Cristiana Carlino,  45enne, di Palmanova, voce telefonica della Cisl Udinese-Bassa Friulana.

Al di là dei risultati, tra l’altro molto lusinghieri, le PIN up di casa nostra hanno fatto onore al loro patto di amicizia, libertà, novità, divertimento, energia, insieme. Con la spensieratezza di cui si fanno portavoce, dal Friuli a Roma, con la bandiera della più bella e sana femminilità.

Si chiamano Miss o Lady, e non mancano i Mister, con accanto un nome di fantasia, evocativo di atmosfere vintage. Abbracciano la loro unicità in un’epoca in cui l’autenticità è, spesso, sacrificata sull’altare della perfezione.  E ricordano che la vera bellezza, prima di tutto, risiede nell’essere se stesse.  Non solo un omaggio al passato, dunque, ma una potente dichiarazione di identità e libertà personale,  di riscoperta di sé, di accettazione del proprio corpo e di espressione personale.

Per questo continuano a ispirare e ad affascinare, ricordandoci che la vera bellezza risiede nella diversità e nell’autenticità personale. le vincitrici: Judith Rivas e Francesca Silvestri, di Codroipo (Ud). 

Francesca Silvestri, premiata anche per il miglior vestito militare

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pierina gallina

Ho un nome e un cognome che non si dimenticano. Sono appassionata di scrittura, poesia, viaggi, libri e persone, in particolare bambini e saggi. Ho pubblicato cinque libri e sono una felice nonna di 7 nipoti, da 6 a 18 anni, mamma di tre splendide ragazze, e moglie di un solo marito da quasi 50 anni. Una vita da maestra e giornalista, sono attratta dalla felicità e dalla medianità, dallo studio della musica e degli angeli. Vi racconto di libri, bambini, nonni, viaggi, e del mio Friuli di mezzo, dove sono nata e sto di casa, con i suoi eventi e i suoi personaggi. Io continuo a scrivere perchè mi piace troppo. Spero di incontrarti tra i fatti e le parole. A rileggerci allora...

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