poesie 2011
SE LA LUNA POTESSE PARLARE
Bimbo su cuore di mamma,
abbandono
fiducia totale…
Bombe su nati già morti,
fuoco sottopelle,
terrore totale…
Letto profumato d’amore,
ciglia in ritmica soave,
piume d’angelo adagiate…
Sabbie gelide di cadaveri in fila,
immondizia umana
da azzerare…
Donna gonfia di vita e salute
su tacchi di entusiasmanti traguardi,
stima, applausi…
Botte, sfregi, lividi, merce scaduta
sotto pantere a due gambe,
disprezzo… rifiuto…
Se la Luna potesse parlare…
10 aprile 2011
L’AMORE SE NE INFISCHIA DELLE SERRATURE
Ancora Amore
pur col filo spinato nel cuore…
l’eco di parole di abbandono,
di disprezzo, di taglio netto.
Sinfonie del nulla!
Un biglietto per caso,
da una figurante col telo bianco,
in cambio di una moneta.
“L’amore se ne infischia delle serrature”…
e il respiro si fa nuvola,
il passo di brezza,
solitaria piuma volteggia
ad asciugare occhi di temporale.
Ancora Amore
verso mani tese a carità,
barboni e cantastorie,
petali di mondo
in digitali impazzite.
Sciarpe di brezza
a scaldare mani di ghiaccio
con brandelli di speranza
sbocciate da canne di pistola
fumanti.
“L’Amore se ne infischia delle serrature”.
24 aprile 2011
SOLO PER TE
Guardami
con gli occhi dei vent’anni,
non sciupati dal vento,
impazziti nell’avermi
rannicchiata
dentro la tua anima.
Amami,
come se fossi la perfezione
o coriandolo di luna rossa
posato sulle tue mani calde.
Baciami
sulle note di “Senza Luce”
con i brividi bollenti
a divorare la pelle di seta.
Stringimi,
per il tempo di una poesia,
scritta solo per Te,
dove ci sto tutta in un “Ti amo”.
Férmati
a contare le nostre rughe,
impantanate
sotto cumuli di fretta.
24 febbraio 2011
IL PARADISO E’ QUESTA CASA
Morgana lo ha detto stasera.
Lo ha ripetuto con convinzione
“Il Paradiso è questa casa,
perché si è tutti felici”.
Mongolfiera esultante io,
sul tappeto di pelle
invecchiata con un senso.
Un perché che sta tutto
In una frase “Il Paradiso è questa casa!”
La mia casa delle fate, benedetta e fortunata.
La mia casa con qualche spiffero
Il camino sempre acceso,
a tratti fumante, a tratti sbuffante.
Ma sempre acceso!
E con l’odore buono del pane
E di pannolini e di coccole.
Odore di vita nuova.
La mia, dilatata in nuovi occhi
Che oseranno sfidare l’infinito
Per un’emozione
E una lacrima di gioia.
19 gennaio 2011 ore 20.57