PONTE maggio 2012
libro in friulano “Inge e Bach” e all’illustratrice Francesca Gregoricchio. Il
3 aprile, in biblioteca, Luca De Clara,
ha raccontato le 12 storie che compongono il suo libro, nato dall’esperienza
personale di vita a Tarvisio abbinata ad una fervida fantasia, spesso ispirata
dalle parole della figlia. Due orsetti intraprendenti ne combinano delle belle
insieme ai loro amici del bosco, organizzando perfino un festival della
canzone. Il sindaco Beniamino Frappa ed il Presidente della Biblioteca Alberto
Frappa hanno avvalorato l’esperienza letteraria di De Luca con l’augurio che
siano molti i bambini ed i grandi a divertirsi in varie occasioni con il libro,
fresco ed accattivante, per i contenuti e per le illustrazioni.
Illario Danussi, nella sala Consiliare
del Comune, il 9 maggio, ha avuto luogo la serata sanitaria su un tema di
attualità. La Dott.ssa Eva Martinelli, microbiologa, ha ampiamente informato il
pubblico sulle “Infezioni emergenti
“west nile virus” e sulle conseguenze che possono provocare sull’organismo
umano, ad ogni età.
per domenica 24 giugno in Austria, a Friesach, Gurk e St. Veit. Iscrizioni
entro il 3 giugno presso i consiglieri, la Trattoria Da Savorgnan o presso il
Presidente.
DEI GENITORI
entusiasmo, la tradizione che vede i
genitori della scuola materna dar vita
ad uno spettacolo, creato per divertirsi
e far divertire i propri bambini oltre al pubblico di ogni età. Nell’edizione 2012 i provetti attori e attrici hanno
sfoggiato doti teatrali di grande
rispetto realizzando “Alladin”, la celebre fiaba inserita nelle Mille e una
notte. Sotto la regia di Eliana Gallai, tutto è stato predisposto con
puntigliosa cura, dai costumi alla scenografia. Lo spettacolo che ne è
risultato ha ottenuto un alto indice di gradimento in tutte le occasioni in cui
è andato in scena nella sala teatro. Il sindaco Beniamino Frappa ha dedicato
espressioni di plauso ed incoraggiamento ai genitori, valorizzandone l’indispensabile ruolo nella famiglia e nella comunità.
BIENNALE DI PITTURA CON IL MOSTO
spontanea con il mosto di vino, giunta
alla quarta edizione, ha trovato il suo
compimento il 5 maggio, presso l’ Azienda agricola Ferrin di Bugnins in collaborazione con il Centro Culturale “I
CONTEMPORANEI 3000”
di Udine. La giuria, presieduta
dall’udinese M.o Giorgio Valentinuzzi, composta da persone qualificate
nell’arte, cultura e critica, proclamerà tre vincitori cui saranno attribuiti i
relativi premi nel corso della cerimonia prevista sabato 19
maggio, alle ore 18.00. Tutte le opere realizzate con il mosto saranno
esposte in una mostra che rimarrà aperta fino al 24 giugno, nei locali dell’
Azienda Ferrin. Il regolamento è scaricabile dai siti www.ferrin.it (sezione Appuntamenti) e su
www.icontemporanei.it.
si inserisce nel carnet di proposte per Cantine Aperte, l’annuale appuntamento
con le degustazioni gratuite dei vini di qualità presso le cantine socie del
Movimento per il Turismo del Vino. Quest’anno si svolgerà domenica 27 maggio e
sarà preceduta dalla cena col Vignaiolo presso il Ristorante al Mulino di
Glaunicco, sabato 26 maggio, la cui
partecipazione è soggetta a prenotazione.
PER RICORDARE PRIMO MARINIG
In collaborazione con“Terre di Mezzo” la cantina Ferrin di Bugnins ha accolto uno degli autori più in vista nel
panorama editoriale italiano nonché direttore della collana di narrativa
Minerva Edizioni: il giornalista ferrarese Giacomo Battara. La sua ultima
fatica letteraria è stata introdotta da Francesco Altan, scrittore e docente di
criminologia. Così Battara svela il suo
“Pusher”, definendolo non un giallo bensì narrativa: una storia,
ambientata a Sauris di Sopra (Friuli) e a Milano, intrisa di violenza ma anche
d’amore pulito, platonico e talmente forte da riuscire ad uccidere.
“E’ un libro fatto di sentimenti, di cose pure ma anche di tanti dubbi
verso la società d’oggi, con un finale aperto lasciato alla decisione del
lettore e al suo stile di visione della propria vita. E’ un libro che mette in
discussione, che apre interrogativi e un mondo di riflessioni.
Insomma…un’esperienza importante. Di due mondi speculari, tra i toni del rosa
con l’amore ed il nero con la droga, la pedofilia, la pornografia. Con due
ambientazioni all’opposto: la montagna ed il carcere. Con due personaggi
esattamente contrastanti, il montanaro ed il “pusher” o spacciatore
che si ritrovano a vivere insieme, in carcere, da amici veri. Sono storie
reali, non metafore, ispirate da fatti di cronaca e dalla conoscenza diretta di
un Pusher legate tra loro con il filo della fantasia.” L’augurio che
Giacomo Battara fa al suo libro è quello di “FAR ACCENDERE UN PENSIERO
LIBERO”.
coinvolgente, equilibrato nell’intreccio di musica, danza, incisiva
recitazione. Triade perfetta, rigorosamente al Femminile. Intriganti cambi di
scena, dal ritmo perfetto, agganciati al palco e sganciati subito dopo in
favore della platea. A contatto con il folto pubblico, per un contatto
ravvicinato. Autentico. Competenza, sfida, entusiasmo, emozione serrati in ogni
passo di danza, in ogni nota del pianoforte, violino e violoncello, in ogni
sillaba sapientemente pronunciata. Su tutto aleggiava, chiaro e sicuro,
l’affiatamento del gruppo, unito dal progetto forte, dall’urgenza di creare,
interpretare. Insomma, di fare buon spettacolo. Con il valore della semplicità,
della psicologia e del garbato buon gusto. 4 donne, Coco Chanel, Billie Holiday,
Nilde Iotti, Frida Kahlo, diversissime
tra loro, sono state delineate con tratti essenziali e precisi, interpretate
con dichiarata passione vissuta lì, tra i pori della pelle, tra il sinergico
battito dei cuori, cuciti dal filo dell’Arte.
al Femminile, un gruppo di recente
formazione costituito da ragazze dai 15 ai 25 anni che vogliono esprimersi
attraverso la danza, la musica e la recitazione e provengono dalla scuola di
danza di Camino e della scuola di Musica di Codroipo.
Progetto d’esordio del gruppo è proprio “QUATTRO – Quattro donne, quattro
stagioni, quattro emozioni”, che nasce dalla voglia di unire le diverse
arti in un solo spettacolo, del tutto diverso da un saggio di danza o da un
saggio di musica.
L’inedito spettacolo è diviso in quattro atti, simboleggianti il ciclo delle
stagioni a ciascuna delle quali viene associato un sentimento che ha
contraddistinto l’esistenza di ciascuna delle quattro donne “protagoniste”.
Le interpreti:
Veronica Bezzo, Giulia Bravin, Giulia Frappa, Sara Liani, Chiara Martinuzzi,
Lorenza Panigutti,
Veronica Panigutti, Maria Vittoria Pivetta, Arianna Querin, Anna Turcati, Lucia
Turcati, Giulia Turcati, Elisa Zanin. Collaborazione di Giulia Giavedoni, Monica
Aguzzi, Massimiliano Paron, Fabio Scaini e Daniele Locatelli. Patrocinio del
Comune di Camino.
Friulana ha editato un libro animato di Lia Bront, “1 2 3,” con filastrocche
nelle tre lingue parlate in Friuli: friulano, tedesco e sloveno. In collaborazione con il Comune e la
Biblioteca di Codroipo ha avviato il
progetto trilingue nella scuola dell’Infanzia di Rivolto, con i bambini di
cinque anni, affidandolo al regista Dino Persello. In tre incontri a scuola,
più uno dimostrativo, i bambini hanno
imparato, divertendosi, brevi
filastrocche con numeri, canti ed
espressioni del quotidiano e di saluto nelle tre varianti linguistiche. Sabato 21 aprile, presenti
l’autrice Lia Bront, l’illustratrice Sandra Manzini, il Vice Sindaco Bozzini,
il Prof. Gottardo Mitri, i coordinatori del progetto della Filologica e della
Biblioteca, il libro è stato presentato ufficialmente in Biblioteca dai bambini
di Rivolto e dal regista Persello in un incontro esteso a tutti i bambini da 3
a 5 anni del Circolo Didattico codroipese e ai loro genitori.