” RAICES DE MI TIERRA” – Spettacolo cubano a Codroipo (UD) – 8 maggio 2016
8 maggio, festa della mamma, alle ore 17.00, in Auditorium, organizza lo spettacolo
“Raices de mi tierra”, un viaggio nel tempo per conoscere la cultura cubana, la
sua musica, la religione. I protagonisti
dello spettacolo sono cantanti, ballerini, artisti cubani professionisti e
residenti in Friuli. Poesia, musica leggera e lirica, balli caratteristici come il danzon, la
tipica danza cubana, il cha cha cha, la
rumba, le danze degli schiavi sradicati dall’Africa, riportano alla storia di
Cuba, dalle origini ai giorni nostri, con la presentazione di Elisa
Padovani. Lo sbarco di Cristoforo
Colombo, il 27 ottobre 1492, segnò
infatti l’inizio di una nuova cultura e di un nuovo popolo formato dai geni di
indios, europei, africani e asiatici. La soprano Laura Ulloa, interprete di
Cecilia Valdés, il più osannato romanzo cubano di metà 1800, la
ballerina e cantante Maria Felix, la
cantante Maria Dulce, i ballerini Rumba Pa’ Fuera e Yuli Montes, il cantante David Martinez,
coreografo Yudi Debros e la presenza di Radio Rumberito, daranno voce e ritmo
all’ incredibile “mescla” o mescolanza di etnie che costituisce il popolo
cubano. Facendo affiorare il miscuglio
magico e sensuale del mistero,
superstizione, amore e allegria
che lo identifica. Lo spettacolo, a libero ingresso, gode del patrocinio del
comune di Codroipo. per info 3483906411 e 3383889111
“Mi Tierra”, l’Associazione culturale cubani in Friuli, ha portato in scena, per la
prima volta, e con il patrocinio del Comune di Codroipo, uno spettacolo unico
nel suo genere: “ Raices de mi tierra”. La storia della repubblica di Cuba, posizionata tra il mar dei Caraibi, il
golfo del Messico e l’oceano Atlantico, si è dipanata dalle origini ai giorni
nostri, in una sorta di viaggio nel
tempo per conoscerne la cultura, la musica, la religione.
Lo sbarco di Cristoforo Colombo, il 27 ottobre 1492, segnò infatti l’inizio di una nuova cultura e di un nuovo popolo formato dai geni di indios, europei, africani e asiatici. Sul palcoscenico si sono esibiti artisti professionisti nel campo dello spettacolo che, con i loro canti e balli, hanno creato un’atmosfera magica, carica di energia ed emozione, conferendo voce e ritmo autentici a quell’ incredibile “mescla” o mescolanza di etnie che costituisce ancora oggi il popolo cubano. Facendo affiorare il miscuglio magico e sensuale del mistero, superstizione, amore e allegria che lo identifica. In un auditorium gremito, persone italiane e cubane hanno festeggiato insieme la festa della mamma e della madre terra in un crescendo di emozioni fino al gran finale, plasmato dalla canzone “Mi Tierra” di Gloria Estefan.
L’arrivo delle grida festose delle “manicere”, le venditrici di
arachidi che tutt’oggi si vedono per le strade di Cuba, e il gran finale con la
canzone Mi Tierra cantata insieme al pubblico, in piedi, come un inno alla
propria terra, hanno decretato il successo ad alto indice di gradimento dello
spettacolo. Che ha già avuto inviti a future repliche dello spettacolo.