ROMANZO “UN’ONDA” di Andrea Crestale presentato da Ferrin
L’ONDA è metafora – una delle tante di cui Andrea è raffinato maestro – ovvero un altro modo di spiegare le cose. L’Onda va e torna. Come l’umano: va e torna.
Il protagonista, uno scrittore con il blocco della scrittura, viene spronato da amici e da varie donne. Ha la sua, un’archeologa, che, però, non vede da tanto, e altre. Una che si autoinvita, una finlandese, una sensitiva, una musicista, una motociclista. Poi ce n’è una, che lo prende in groppa e lo porta lontano. Non è una persona, ma è sapientemente umanizzata. È una moto. Ha trent’anni, qualche acciacco, e un casco da donna legato a fianco. Modello: Custom anni 80. Il suo nome: Kawasaki e “non ha paura di niente”. Ecco la cornice di un quadro entro cui si dipana questo romanzo: come un’Onda, appunto.
Ecco la mia recensione:
L’ONDA è metafora – una delle tante di cui Andrea è raffinato maestro – ovvero un altro modo di spiegare le cose. L’Onda va e torna. Come l’umano: va e torna. Il protagonista, Francesco, è fermo. Da scrittore, non riesce a scrivere. Da persona, non ha slanci né per ascoltare né per andare.
Si è perso, ma non sa né dove né quando né perché. Ha persone amiche tra alcuni uomini e alcune donne.
Ha la sua, un’archeologa, che, però, non vede da tanto, e altre. Una che si autoinvita, una finlandese, una sensitiva, una musicista, una motociclista. Poi ce n’è una, che lo prende in groppa e lo porta lontano.
Non è una persona, ma è sapientemente umanizzata.
È una moto. Ha trent’anni, qualche acciacco, e un casco da donna legato a fianco. Modello: Custom anni 80. Il suo nome: Kawasaki e “non ha paura di niente”.
Ecco la cornice di un quadro entro cui si dipana questo romanzo: come un’Onda, appunto. Dobbiamo immaginarne il movimento, il colore, l’umore.
“Penso che la vita sia come un viaggio in moto. Viaggiare in moto è meraviglioso, ma faticoso. Fa gustare la libertà. E, anche la libertà è faticosa” si legge nel prologo del libro.
Dove l’autore è accompagnatore del lettore, fin dentro l’onda, quella che tutto sa e fa, senza mai svelare.
Solo alla fine troverà un compimento, ma dopo un duro lavoro. E, fino all’ultima pagina, non si saprà il confine tra realtà e sogno, tra realtà e immaginazione.
Sito dell’autore www.andreacrestale.it