SENIGALLIA … l’incanto di una città che parla in silenzio 18 giugno 2017
Codroipo-senigallia: 424 km. Ho scoperto il cuore di questa cittadina tranquilla, elegante, dal fascino raffinato e sobrio. Sotto i portici ercolani, tra i più belli d’Italia, lungo il fiume Misa, negozietti di antiquariato e pasticcerie hanno catturato lo sguardo e, ancor di più, i loro nomi: “Niente di nuovo”, “Quelli di una volta”, “Viaggi di velluto… questione di dettagli” . Un’ “Occhiata in città” e…
Piazza Garibaldi, già piazza Duomo, deserta di domenica mattina, appare in tutta la sua eleganza, soprattutto dopo il radicale restauro del 2016. Niente più parcheggi né alberi.
Con la casa dove abitò dal 1842 al 1849 Luigi Mercantini, autore della “Spigolatrice di Sapri”, che narra la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle due Sicilie.
Il poeta adotta il punto di vista di una lavoratrice dei campi, intenta alla spigolatura
e presente allo sbarco, che incontra Pisacane e se ne invaghisce; la
donna parteggia per i trecento, ma assiste impotente al loro massacro da
parte delle truppe borboniche.
Particolarmente conosciuto – e citato – è il ritornello Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti.
La piazza rievoca il periodo più splendido della fiera, collocandosi al
centro dell’ampliazione urbana voluta da Papa Lambertini a metà del 700.
Le fanno da cornice le pregevoli facciate del Palazzo della
Filanda (originariamente Palazzo Lovatti), porticato nei 4 lati, la
Cappella votiva ai Caduti delle due guerre mondiali, l’
Auditorium di San Rocco , il Palazzo della
dogana , attualmente sede di una scuola, Palazzo Becci
, L’ Episcopio , la Cattedrale nella cui
sacrestia è custodito il Sarcofago di San Gaudenzio.
Poi la scuola media che Nevio frequentò dal 1962 al 1965. Stessa scritta. stesso edificio. Stessa palestra dove un professore boxer gli consigliava di fare la box. Ricordi da raccontare.
Vicoli colmi di fiori e molta cura e pulizia, apprezzabili come nota di eleganza.
In seguito a un periodo bellicoso, Dante Alighieri citò Senigallia
persino nel XVI canto del Paradiso tra le “città che termine hanno”, ma
questa risorse
nella seconda metà del XV secolo per opera di Sigismondo Malatesta e
successivamente di Giovanni della Rovere.
In quegli anni di ricostruzione, vennero ripristinate le mura di cinta e la Rocca Roveresca oggi sede di mostre d’arte e di iniziative culturali; a ridosso si trova la Piazza del Duca delimitata dal Palazzo Ducale ed il Palazzetto Baviera, entrambi con interni straordinariamente decorati, ed al centro della grande Piazza del Duca la Fontana dei Leoni.
A PALAZZO DEL DUCA, entriamo a visitare la mostra “VENTI FUTURISTI”, con 50 opere sul movimento futurista, partendo dal manifesto futurista del poeta Marinetti che lancia una sfida al mondo e alle stelle nel 1909. Pubblica su “le Figaro” un pezzo di vera letteratura che sfida le stelle dalla cima del mondo. Visioni aeree di Tullio Crali, Gerardo Dottori e Sante Monachesi.
Caricature di Primo Carnera e A. Hitler di Boccioni. Altri personaggi ritratti sono Marconi, Vittorio Emanuele 3, Roosvelt
La mostra ” Venti futuristi” sottolinea la carica innovativa che il movimento futurista porta in Italia, un vento di cambiamento, in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Dalla moda al teatro, dalal cucina alla letteratura, provocando un rinnovamento radicale, anticipando altri movimenti. Il futurismo cambia la visione artistica del 1900 italiano. Giacomo Palla interpreta meglio il futurismo nella pittura. Boccioni nel ritratto.
La Mostra, corredata da video sul movimento futurista, si rivela molto interessante.
Signore della città dal 1474 al 1501. Fu progettata da Luciano Laurana, autore
del Palazzo ducale di Urbino, e più tardi da Baccio Pontelli.
risulta articolato in due rocche l’una inglobata dentro l’altra: il corpo
centrale destinato a residenza signorile è circondato dalla costruzione
destinata alla difesa militare. Particolarmente interessante il raduno delle moto d’epoca e delle auto, con i proprietari che le presentano con grande passione e dovizia di particolari.
E poi, naturalmente, la spiaggia di velluto. Con la Rotonda a mare che si affaccia sul mare di Senigallia, oggi sede di mostre e convegni durante il periodo estivo.
Elegante, armoniosa, affascinante, un luogo unico e inimitabile, la Rotonda a Mare con il suo lungo pontile collega la spiaggia di velluto e il mare Adriatico.
Senigallia non è solo mare e cultura, ma anche un insieme di sapori e
profumi che rispecchiano l’antica tradizione culinatia marchigiana.
Piatti
genuini, semplici , che si sposano con l’ alta qualita del pesce azzurro e
l’armonia del “Verdicchio“.
Senigallia, dal lungomare
lunghissimo e curato, il porto bello, il centro
accogliente, con tantissimi negozi anche molto belli, le abitazioni del
centro e le vie interne, ristrutturate, che rispettano il sapore antico.
La rocca e il Foro annonario con il mercato mattutino invitano alla passeggiata. senigallia può essere il luogo ideale per chi cerca una vacanza deliziosa e anche tranquilla.
Appena fuori, ecco le colline con i piccoli girasoli, colza gialla che si specchia nell’azzurro del mare e le distese color biscotto dei campi di frumento. Unica pecca: orfani di papaveri.
Responsabili i pesticidi e l’uomo moderno. Ma questo accade non solo nelle Marche, purtroppo!
INCONTRI al Raduno ex collegiali FFSS
Piacevoli incontri con Annamaria, Gabriella e molti altri ex collegiali delle Ferrovie dello Stato, negli anni 70.
Rosy di Cefalù e Delia di Pontebba (Ud)