TEATRO: Mia Madre è un Fiume
Codroipo (Ud), 26 settembre 2021. L’ODV Alzheimer Codroipo, sostegno alle famiglie, presieduto da Fortunato Tonin, ha organizzato la serata teatrale con lo spettacolo “Mia Madre è un fiume”. Intervenuta Tiziana Cividini, assessore cultura.
La pièce teatrale è andata subito al punto: gli effetti della demenza. Nella madre e in una figlia, in questo caso.
Una sola attrice in scena, Viviana Piccolo. Regista: Giacomo Vallozza.
Pochi oggetti: un tavolo, un attaccapanni, un frigo e lei, la figlia che assiste alla perdita di memoria della madre, inesorabilmente, fino alla fine.
La piéce teatrale prende spunto dal romanzo di Donatella di Pietrantonio, potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un’Italia contadina, ritratta dagli anni di guerra fino ai nostri giorni.
È un diario, la storia di Esperina Viola, raccontato da sua figlia per ritardare il lento processo di degrado causato dalla patologia neurodegenerativa per eccellenza: il morbo di Alzheimer.
Quando la madre, Esperia, mostra i segni di una malattia che le toglie la memoria, è tempo per la figlia di prendersi cura di lei e aiutarla a ricostruire l’identità smarrita.
Inizia così, giorno dopo giorno, il racconto di un passato dal quale riaffiorano ricordi dolcissimi e crudeli, le figure dei familiari e degli abitanti della piccola comunità montana che le ha viste nascere e crescere.
In un contesto molto duro, tasselli di vita si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti in un indissolubile legame madre-figlia, che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto. Il rapporto tra una madre e una figlia viene sviscerato in ogni suo aspetto, in una interpretazione teatrale importante per una trama dai temi difficili.
Nel raccontare ricordi si ricostruisce un rapporto, nel fare memoria si ritrova identità: ecco la lezione e la riflessione che, come scia benefica, lo spettacolo teatrale ha lasciato dietro di sé.