Tempo di COVID – Le mascherine d’arte e solidali di GIANNA CLABASSI Gradisca di Sedegliano (Ud)
Cuce senza sosta, la signora Gianna, 83 anni, vedova del basso lirico Plinio Clabassi (1920-1984), noto nel mondo per aver solcato i palcoscenici più prestigiosi. Perchè le fa? Per solidarietà verso il villaggio dell’amore, fondato in India, da suor Amelia Cimolino, la “Madre Tersa ” friulana (Carpacco (Ud) 1912- India 2006), a Olavina Halli. La signora Gianna l’ha sempre aiutata, organizzando concerti lirici-strumentali-vocali, e promuovendo eventi di solidarietà in suo favore. In tempo di Covid, non potendo dare vita a concerti, ed essendo artista del cucito, ha pensato di realizzare mascherine artistiche, di varie fogge e misure. Non se ne trovano di uguali, perchè lei usa materiali pregiati, come il pizzo di qualità, tessuti ricamati a mano, anche tagliati da manufatti d’epoca, originali e preziosi.
“Quest’anno, per colpa della pandemia, è saltato il centenario di nascita di mio marito. Ciò mi dispiace molto. Ma io non so stare con le mani in mano. Ho iniziato a cucire da bambina e continuo a farlo, con passione, gioia, soddisfazione. Ho creato abiti da sposa e costumi di scena per mia cognata, la famosa cantante lirica americana Lella Cuberli, moglie di mio fratello Luigi. Oltre, naturalmente, a ogni sorta di creazione di stoffa. Sì, sono un’artista del cucito e continuerò a esserlo, finchè mi sarà possibile” afferma, con legittima soddisfazione, Gianna.
Di mascherine, lei, ne realizza una ogni ora, circa 4-5 al giorno. Si alza alle tre di notte, ma lo fa con gioia, perchè ha molte ordinazioni di amiche, conoscenti, persone che ne hanno sentito parlare. “Anche quando la pandemia sarà passata – aggiunge – resteranno come oggetti di pregio, di valore. Primo, perchè fatte a mano, secondo, per i tessuti, l’inserimento del ferretto, così non si appannano gli occhiali. Non se ne trovano in giro di così belle, sono pezzi unici. Da collezione!” Ride e ci scherza su, Gianna, capelli rossi, cultura da premio, entusiasmo da vendere. Non ha solo le mascherine, lei. Ha con sè il fratello Luigi da assistere, la cura della grande casa immersa in un parco,a Gradisca di Sedegliano (Ud), le tante telefonate cui rispondere. Il tempo è tiranno, ma lei cerca di investirlo al meglio, magari ascoltando programmi culturali o Radio Maria, con le preghiere e la S. Messa. Gianna assicura che continuerà a produrre le sue eleganti e originali mascherine, con il desiderio di “venderne” il più possibile e aiutare, sempre il più possibile, la missione che le sta tanto a cuore e che, anni fa, ha visitato personalmente.
Anche al Villaggio di suor Amelia aspettano le offerte di Gianna, e i 130 bambini adottati a distanza. In questo periodo più di sempre. Ora, nemmeno loro possono frequentare la scuola, rimangono nei loro villaggi, ma collegati alla missione per avere un sostentamento garantito.
La signora Gianna è un archivio storico narrante. Chi volesse saperne di più, lei risponde allo 0432-915301.
Chi, invece, volesse dotarsi di mascherine artistiche – o fare un regalo di Natale di buon gusto – può informarsi contattando Antonietta Cimolino (Nipote di suor Amelia) allo 3355806675.
http://www.santiebeati.it/dettaglio/96914
https://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/200
https://pierinagallina.blogspot.com/search?q=concerti+clabassi
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