CODROIPO (UD) IL BARMAN MICHELE PIAGNO PRESENTA IL SUO LIBRO “IL SENOR MOJITO” 31 luglio 2019
Vito al T.(Pn) dove è nato, fa per te. Michele esordisce con questo libro che eleva a ”signore” il cocktail cubano più noto al mondo cui
aggiunge una collana di personali
segreti.
la passione di chi lavora dietro al bancone di un bar, sia egli barista, barman
o bartender.
a Michele, classe 1981, con cucita addosso quella verve di chi sa il fatto suo
ma con la naturale timidezza di fondo che lo qualifica come bravo ragazzo.
un sogno, quello di lasciar nero su bianco la sua vocazione di “barista di
eccellenza e qualità italiana per la Federazione Baristi Italiani” nonché di
barman esperto, tra l’altro, di mixlogia molecolare.
potrebbe essere scambiato per un caso, ha incontrato la scrittrice Cinzia
Lacalamita cui, con il fluire dialettico tipico di chi sta dietro il bancone,
ha raccontato per filo e per segno ma senza intenzione alcuna, il suo progetto
letterario.
il tasto giusto ovvero il cuore di Cinzia che, qualche giorno dopo, gli ha
chiesto un incontro per dirgli che Lei avrebbe realizzato quel libro riposto nel cassetto delle speranze.
fatto.
della casa editrice Corsiero e ha riempito pagine di giornali regionali e
nazionali come Vip, Corriere della Sera e molte riviste di settore.
curato da Igor Damilano e Cinzia La Calamita, in 86 pagine racchiude la storia leggendaria di un
cocktail, con la vera ricetta, alcuni segreti e 50 varianti speciali da provare
subito.
N. 5” a quello con lo champagne.
che si svela senza veli nel libro, attraente e fresco, a partire dal titolo.
Michele è felice di lasciare una testimonianza della sua passione a chi vorrà
leggerlo e, perché no, mettere in pratica le sue ricette sfiziose e creative. Virgin
ovvero mojito senza alcool, compreso.
fantasiosi, perfino il miele in sostituzione dello zucchero e la curcuma, di
indiana natura.
vita, scrivendo in terza persona, facendo parlare nientemeno che lui, il Mojito.
d’acqua, per l’appunto, ma anche fiumi di inchiostro nel tentativo di capire da
quale mente io sia nato” così comincia il libro, che parla della genesi di un
cocktail, racconta dell’ “antenato preparato con aguardiente”, fra pirati e
incantesimi, e della paternità contesa dai due barman, Attilio De La Fuenze e
Angel Martinez, al lavoro nel leggendario bar “La Bodeguita del Medio” a Cuba,
resa celebre dallo scrittore Ernest Hemingway.
“El Señor Mojito”, ovviamente quella originale: 1 oz e ¼ di rum bianco
cubano, succo di ½ lime, 2 cucchiaini di zucchero di canna raffinato bianco,
8-9 foglie di hierba buena, 2 gocce di angostura, acqua gassata (soda o seltz),
ghiaccio a cubi.
mondo, quel mondo che avevo il sogno di far conoscere alle persone: oltre ai
bar, oltre alle discoteche, portandolo nelle case dove esiste il vissuto
intimo, familiare.
domestiche sia per la facile reperibilità degli ingredienti da utilizzare sia
perché non necessitano di strumenti professionali per la loro realizzazione”.
Italiano, con grappa morbida e prosecco, il Jamaican Mojito, come la
bandiera jamaicana, il Royal Mojito, con champagne, il Mojito n. 5
con frutto della passione e succo di melograno, il Mojito alla rosa, quello al
cioccolato e quello allo zenzero. Fino alla variante più strana, dedicata all’italiana
patria.
direttamente a lui, a Michele, “Canbassador Italia Red Bull e Brand Ambassador
Mixò Italy”.
Vecchia Pretura in Via Verdi o al Bugiardino, in Via dei Carpini.
sarà facile capire perché sia stato in grado di registrare il brevetto mondiale di uno “sweet & sour
liofilizzato” capace di rendere i drink fluorescenti quando sottoposti alle luci
wood viola, nera e blu da discoteca, il “Glow sweet & sour mix” testato da chimici e tecnologi
alimentari.
collaborazioni con svariati brand internazionali e con Claudio
Burdi, giornalista del Corriere della Sera, per la realizzazione del libro “100 cocktail
light e contemporanei”.