TIMP DI LEI (MARATONA DI LETTURA) a VARMO (UD) 28 ottobre 2014
di grandi per i grandi, merende
socializzanti, la sede di Villa Giacomini, un caldo sole domenicale e
un’organizzazione appassionata hanno reso davvero speciale “Timp di lei” a
Varmo.
Dal primo pomeriggio a sotto sera, fiumi di parole ben scritte e ben interpretate da uno stuolo di piccoli e grandi lettori hanno solcato gli sguardi ed i cuori di chi ascoltava e di chi leggeva. Di chi, insomma, fa del leggere una passione e non ha esitato ad accogliere l’invito della Commissione Biblioteca di Varmo e dell’Assessore alla cultura Michela De Candido, sempre in prima linea per promuovere occasioni culturali.
Zavatteri leggono “Non dormi piccolo orso”
Anna Zanor legge “Il gabbiano Gaetano”
Zavatteri C legge “Il segreto delle gemelle”
Carella C legge “Il mondo oltre l’arcobaleno”
De Michieli G legge “Come i fiori”
Ambra Gaudino e Morgana Dalla Costa leggono “Il Signor Abbastanza”
De Michieli A legge “Il castello dell’orco cattivo”
Lorena Liani
Serena Fogolini
Marisa Comuzzi
Maurizio Gazziero
Nicoletta Ros
Paolo Bortolussi
La maratona ha permesso di dar voce a libri dagli stili più
variegati stili e fogge. Ecco i lettori. Per la sezione dedicata ai bambini,
Flavio Zavatteri, Anna Zanor, Luisa Pestrin, Camilla Zavatteri, Raffaella
Pitton, Cristiana Carella, Giacomo de Michieli, Ambra Gaudino e Morgana Dalla
Costa, Anna De Michieli, Pierina Gallina. Per la sezione riservata agli adulti,
Lorena Liani, Serena Fogolini, Marisa Comuzzi, Cristiana Carella, Bruno
Brusadini, Antonia Festuccia, Marisa Gregoris, Pierina Battiferro Festini,
Marinella Rosin, Eugenio Busolini, Maurizio Gazziero, Nicoletta Ros e Paolo
Bortolussi. I libri? Dal Gabbiano
Gaetano al Piccolo Principe, dal Signor Abbastanza alla Ninna nanna della
guerra fino ai Viaggi di Gulliver e al classico Castello dell’orco cattivo, per
la sezione per i bambini. Da “Io credo” a
Viva la vida, dal Cacciatore di numeri
all’Alfabeto delle emozioni al “Mont su lis spalis”, da Margherita Dolcevita a
Scarpe rosse, tacco 15, alla conclusiva “Una passeggiata come preludio”, quale
omaggio a Varmo e alle sue bellezze.