Tre centenari si raccontano, a Codroipo (Ud) 11 maggio 2024
Tre centenari di Codroipo, in Sala Abaco, e la ricetta per arrivare al secolo: FAMIGLIA, FEDE, MANGIARE POCO, LA RICETTA CENTENARIA DI MAFALDA, OLIVA, GUERRINO
302 anni e 9 mesi snocciolati in poco più di un’ora, quasi fossero una fiaba vissuta con pienezza e gratitudine. I protagonisti dello storico incontro sono stati Mafalda Venuto di Rivolto, nata a Passariano il 10 febbraio 1924, Oliva Zoratto, nata a Codroipo il 9 aprile 1924, e Guerrino Defend, nato a Codroipo il 25 agosto 1921. In Sala Abaco, accolti da un folto pubblico, ben felice di ascoltarli, hanno raccontato della loro infanzia, vissuta in famiglie numerose, dove “si litigava per sciocchezze”, della miseria, tanta, ma dignitosa, della guerra, dei matrimoni senza soldi, ma con tanto amore. Hanno affrontato i temi dell’attualità, facendo la differenza tra il loro tempo e quello dei giovani di oggi, che vogliono tutto subito e conoscono poco il senso del sacrificio e della fede.
I punti in comune, che condensano la ricetta di lunga vita, sono collegati al valore della famiglia, importante per tutti e tre, come il volersi bene, stare in pace e aiutarsi a vicenda. Altro punto basilare è la fede, il valore della preghiera, anche per chi non prega, e dell’andare a messa almeno alla domenica. Cosa che tutti e tre continuano a fare, volentieri, e con gioia. Il cibo è stato un argomento su cui si sono trovati ancora d’accordo. Per arrivare a cent’anni, e più, bisogna mangiare poco e bene, fare ginnastica, almeno mezz’ora al giorno, e privilegiare ciò che dà armonia al vivere.
Mafalda, per esempio, ama guardare la televisione, in particolare il programma dei quiz di Amadeus, presentatore che le piace molto. Vive da sola, si prepara il cibo e passeggia fino alla chiesa e in centro. Il suo segreto della longevità è vivere serenamente, in pace con tutti, e avere accanto la famiglia. Oltre al lavoro in Filanda e nel tabacco, ricorda con piacere i tanti viaggi con Don Ermes Cecatto. Ha visitato molti luoghi italiani, tra cui Roma, per due volte – in una è stata ricevuta da papa Paolo VI in persona – e all’estero, in Egitto, Olanda, tre volte a Lourdes, Grecia, Israele. Il suo rimpianto è di non essere andata a Milano.
Oliva Zoratto, sempre vissuta a Codroipo, vive da sola, in piena autonomia, ma sempre attorniata dall’affetto di tanti parenti e amici. Da un anno non va in bicicletta, solo perché non si fida degli automobilisti. La sua giornata inizia presto, beve due bicchieri d’acqua, poi il caffè, fa ginnastica per mezz’ora, prepara pranzo e cena e, al tramonto, va nell’orto. Legge molto, soprattutto romanzi gialli e rosa, e i libri del Papa e della Gruber. Oliva è attratta da Forum, perché dà modo di imparare la legge e vedere come si comporta la gente al giorno d’oggi, a volte in modo su cui lei non concorda. Dal 1950 è abbonata a Famiglia Cristiana, un giornale che le piace perché ha pochi pettegolezzi, scrive l’attualità e ha la pagina dedicata ai lettori. Da bimba sognava di fare la maestra, invece ha dovuto fare la contadina fino a 25 anni e poi la sarta, per tutti. Grazie all’U.T.E., di cui è stata allieva per trent’anni, e alla signora Alberta Querini Petri, ha viaggiato tanto. In Italia e in Europa, in Egitto, Argentina, Canada, più volte, Las Vegas, San Francisco. La sua ricetta centenaria è “stare contenti nell’anima e nel corpo, mangiare poco e bene, stare in pace con tutti, amare la propria famiglia e pregare”.
Guerrino Defend vive a Codroipo con la figlia Paola. Campione di briscola con i tanti amici, che, ogni giorno vanno a salutarlo, conta anche le carte dei suoi sfidanti. È molto presente nella vita di Codroipo, dalla messa domenicale agli eventi culturali. Legge il Messaggero Veneto e la Vita Cattolica e Il Ponte. Anche per lui, la cosa più importante è la famiglia. Ama essere attorniato da tante persone, con cui conversare e spaziare dai ricordi all’attualità, di cui è ben informato. Ha sempre lavorato, con passione, nel mobilificio Cordovado di Codroipo, come lucidatore. Con le sue mani, racconta, ha costruito i mobili della camera matrimoniale, tuttora ben conservati.
Il sindaco, Guido Nardini, intervenuto insieme al vice-sindaco Giacomo Trevisan all’assessore Giorgio Turcati, ai consiglieri Daniele Corsin e Graziano Ganzit, ha ricordato i centenari codroipesi che non hanno potuto essere presenti. Ha invitato il pubblico ad ascoltare e a imparare da chi ha vissuto tanto e ha ancora molto da offrire.