VIOLENZA SULLE DONNE…PERCHE’?
La mia opinione:
Sono un vento di girandole che, se da una parte sembrano sostenere il mondo o le proverbiali tre colonne della casa, dall’altra vengono umiliate, violentate, stuprate,uccise. Un dato di fatto dagli albori del mondo.Eppure oggi poco sembra essere cambiato.Siamo nel 2013, esiste l’emancipazione, la cultura, l’autonomia. Ma ancora molte Donnesono indifese, in balia della cattiveria degli uomini che sfocia in violenza, il più delle volte foderata di silenzio e terrore.E, quando va meglio, ferite sull’anima.
Alcune persone ritengono non corretto divulgare un fatto di violenza, per rispetto della vittima e della sua famiglia. Al contrario, altre sostengono che sia importante rendere noto questo tipo di notizie, perfar capire che non si vive nell’ “isola felice”, in cui non succede niente di male, in cui le notizie di cronaca nera non ci toccano. Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali o culturali, e a tutti i ceti economici. Esiste la violenza domestica, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, persecuzioni, percosse, abusi sessuali. Se le violenze si consumano in privato è difficile che vengano denunciate. La violenza sulle donne solo da pochi anni è diventato tema e dibattito pubblico ma mancano politiche in contrasto, progetti disensibilizzazione e di formazione.E’ vero che sono in aumento le donne che si rivolgono ai centri sociali o di ascolto ma si ritengono non autosufficienti dal punto di vista economicoe questo dato è tanto più negativo se si pensa che è spesso lo stesso partner ad usare violenza. Ciò va in contrasto coni contesti culturali in cui le donne hannol’opportunità d’esprimere i propri talenti,dimostrandodi poter ottener gli stessi risultati degli uomini, arrivando, in molti campi a superarli.