x iIL PONTE Luglio 2013
Ferrin
mostra fotografica ha accompagnato la presentazione del libro fotografico
“OASI – Sauris, isola delle dolomiti friulane” e la proiezione del
filmato multivisione. Da Ferrin è stata la 5° tappa dell’Oasi Tour”. Gli scatti
d’autore portano la firma di Giacomo Cataruzzi e i testi, in prosa e poesia, di
Marina Mio.
Appena sfogliato, il libro appare come un puzzle di un paese, Sauris,
ritratto e descritto con Amore. L’editrice, signora Maura, ne ha delineato con sapienti pennellate verbali il
significato. “L’uomo nel libro non c’è. Si sottintende. Non si vede. La
natura regna sovrana e ripete all’uomo “Sono io che comando”. Foto in
bianco e nero, a colori, in punta di cuore, colme di spiritualità”. Giacomo Cataruzzi, fotografo per passione, ha
dichiarato il proprio attaccamento a Sauris. Perché invita alla bellezza. Perché
è un gradino più su delle altre vallate. Per la posizione geografica, perché
non è di passaggio, perché ha 18 km di tornanti e le gallerie con le luci
arancione. Egli ha deciso di descriverne
il territorio fotografando la natura senza uomini. Occhio e natura per fermare
in uno scatto la bellezza universale. Perché fare foto? “Ciò che vedo e mi emoziona io lo voglio
condividere. Non voglio tenere tanta bellezza solo per me. Da questo volontà è
nata l’idea del libro. Perché sia condiviso, criticato, guardato, amato. A Sauris la natura è anche a
colori. La senti. Ha odori e profumi suoi. C’è qualcosa che colpisce occhi
e spirito. La natura sovrasta sempre”.
Mio, cultrice del Friuli dal punto di vista letterario e storico, ha raccontato
sul libro, sia in prosa che in versi. Sinteticamente amalgamati alle foto.
In italiano e in inglese, con la speranza che il libro valichi i confini
nazionali. Le foto inquadrano le storie, come cornice benedetta dal
tempo, in un luogo
dello spirito. Un’OASI, appunto. “Abbiamo bisogno di svestirci
dell’importanza che diamo a noi stessi e sentirci PICCOLI come una candela
nella notte”.
QUEEN E VERDI,
sposalizio della Scuola di Musica “Città di Codroipo”
hanno in comune Giuseppe Verdi, compositore
italiano, nato 200 anni fa, e il
gruppo musicale rock britannico dei Queen, in auge dal 1971 al 1997, il cui
caposaldo rispondeva al nome di Freddie Mercury.
Musica agli antipodi quella di
Verdi e dei Queen, classica e rock, ciascuna capace di entrare nell’anima e scuoterla con
un terremoto di emozioni, diverse ma alla fine uguali. Merito del comune denominatore, la
Scuola di Musica “Città di
Codroipo”, che si è superata preparando
ed esibendosi in due concerti da pelle
d’oca. Il 1° giugno “ Queen – Greatest Hits A Kind of Magic” con gli
allievi del Dipartimento di Musica Moderna e l’Orchestra giovanile. Il 2 giugno
“ Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita”, diretto dal maestro Giorgio
Cozzutti, con l’Orchestra giovanile
“Città di Codroipo”, gli allievi del Dipartimento di Classica e Coro preparati
dalla Prof.sa Paola Lazzarini. Il
collante? Sempre e soltanto lei, la Musica.
Nello stesso teatro, il Benois-De Cecco. Una sorta di alchimia magica di strumenti e
note è riuscita a sintonizzare i due
colossi musicali, conferendo lustro ad una scuola, ad un teatro, alla
passione di chi la musica la vive e spesso vive per Lei. Davvero brillante il concerto
dedicato ai Queen, reso
emotivamente contagioso dalle voci di Jessica Cao, Monica Comisso, Andrea Grossutti,
Jodi Bortoluzzi, Anna Tamburlini e del Coro Allievi di Moderna, diretto da Elsa
Martin. La presentazione di Marco Locatelli, insegnante della Scuola di Musica,
ha saputo connettere pubblico e musicisti facendo rivivere l’atmosfera delle
scene internazionali con brani come “ We are the champions,
Who wants to live forever, Radio Ga Ga,
A Kind of Magic, The Show must go
on”. Tutti premiati da scroscianti applausi.
Il giorno dopo, il Teatro si è rivelato cornice prestigiosa alle arie di
Verdi, con il concerto presentato dal Maestro Raffaele, il cui “La” è
stato dato dal dramma lirico “Sinfonia”, tratta dal Nabucco. Sul palcoscenico, la soprano Vania Marzona ha brillantemente
interpretato il melodramma “Un
ballo in maschera”, cui ha fatto seguito “La traviata” con l’orchestra
giovanile, “Otello” con l”Ave Maria” aria di Desdemona con la soprano Elena Bazzo, “Il mio sangue, la vita darei” tratto da
Luisa Miller con il Basso
Fabrizio Zoldan, “Ballabile dal secondo
atto” tratto dall’ Aida, con
l’Orchestra giovanile, “O Signore
dal tetto natio” con il Coro “Città di Codroipo” e Giovanna Pagnucco al
pianoforte, “Il Trovatore” per
pianoforte e percussioni dell’orchestra Giovanile, la ” Vergine degli angeli” con la soprano Elena Bazzo
e l’orchestra giovanile. La conclusione a suon di bis “Libiamo nei
lieti calici”, dal primo atto della Traviata con i soprani Elena Bazzo e Vania
Marzona, Coro e Orchestra giovanile, si è rivelata
impareggiabile. Meritandosi ripetute ovazioni da parte del pubblico
calorosissimo e grato per aver assistito ad un concerto di elevato spessore. “Riempire il teatro di Codroipo con la musica
classica e far emozionare tanta gente è una grande soddisfazione” ha dichiarato
il Direttore, Maestro Giorgio Cozzutti.
SPORT
NICOLA ZANIN E’ CAMPIONE REGIONALE CICLISMO
Ha appena 13 anni, Nicola Zanin di Codroipo, ed è campione regionale su strada nella categoria esordienti. Piazzamento conquistato alla prima edizione del Trofe” Finalmente Bar” organizzato dal gruppo ciclistico Bannia a Cimpello di Fiume Veneto, cui ha partecipato con la sua squadra: l’A.D.S. Sacilese Euro 90 Punto 3. Il circuito, disegnato all’interno del territorio comunale di Fiume Veneto era molto tecnico, con numerose curve e due cavalcavia a spezzare il ritmo. Gli esordienti hanno interpretato la corsa con spirito battagliero, inscenando allunghi e tentativi fin dai primi chilometri. È al suono della campana, tuttavia, che ha preso corpo il tentativo vincente. Sul terzetto che era arrivato insieme fino alla retta d’arrivo, Nicola Zanin ha allungato lasciando dietro di sé il veneziano Casolin del Pasiano, campione regionale nel 2012, e il temibile Rosalen della Pujese, al secondo anno. Arrivando così primo in ordine di arrivo e conquistando la maglia del primo anno. Un gran risultato che premia la sua caparbia volontà di gareggiare sulla sua bici, incurante dei sacrifici e della fatica. Già a sette anni Nicola aveva manifestato una grande attrazione per la bicicletta. Per sei anni ha fatto parte del Velo Club di Rivignano nella categoria Giovanissimi, da un anno della Sacilese, categoria esordienti. Nicola Zanin ha ora al suo attivo il Trofeo del Campionato Regionale Friuli Venezia Giulia. 34 chilometri che sono solo l’inizio di una strada che percorrerà in un crescendo di soddisfazioni.